Disciplina Giuridica Biobanche Ricerca (Macilotti 1) - BioLocorum

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Disciplina Giuridica Biobanche Ricerca (Macilotti 1)

Etica e giurisprudenza
Anche i giuristi, come ho detto ormai molte volte, hanno da saper manovrare il
microscopio╗1. Cosý il prof. Francesco Carnelutti, in un suo articolo del 1938, suggeriva
allo studioso del diritto di acquisire ed utilizzare il metodo proprio di unÆaltra scienza.
Tale lungimirante invito si rivela quantomai attuale nellÆera digitale. Negli ultimi
decenni, infatti, abbiamo assistito allÆesplosione dei saperi, sia sotto il profilo
quantitativo che, forse pi¨ importante, qualitativo. Anche la scienza giuridica Þ chiamata
ora a confrontarsi con i nuovi traguardi dellÆinnovazione, intrecciando con essa una
relazione che potremmo definire sinallagmatica. Da un lato, infatti, le nuove tecnologie
impongono al diritto una revisione ed un aggiornamento della sue tradizionali categorie:
intorno alla tecnologia si ridefinisce lÆidentitÓ stessa del soggetto, a partire dalla
modalitÓ della procreazione fino alla rete di relazioni interpersonali costruita attraverso
le varie tipologie di informazioni2; dallÆaltro, per‗, Þ lo stesso diritto a servirsi della
tecnologia per il perseguimento dei suoi scopi, come nel caso dellÆenforcement
realizzato dai Digital Rights Management.
La convergenza tra differenti saperi ha posto, negli ultimi decenni, le basi e reso
possibile la messa a punto di tecniche e tecnologie sempre pi¨ sofisticate e
allÆavanguardia in vari ambiti scientifici, con ricadute spesso significative sulla nostra
quotidianitÓ. Come auspicato dal prof. Giovanni Pascuzzi dovrebbe instaurarsi un
dialogo tra il diritto e gli altri saperi quali la biologia, la medicina, le neuroscienze,
lÆinformatica, lÆingegneria, lÆeconomia, la filosofia, la sociologia e la storia3.
In un simile contesto, infatti, emerge con forza la necessitÓ di una chiave comune di
interpretazione, di un elemento di connessione tra le diverse branche del sapere tale da
gestirne le complessitÓ, favorirne lo sviluppo reciproco e indirizzarne le ricadute
benefiche sullÆintera collettivitÓ. Il diritto ed i suoi specialisti si trovano, pertanto, nella
posizione ottimale per agire da cerniera tra i saperi defininendo quellÆappropriato
 
 
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